martedì 13 gennaio 2009

Chinese Democracy: My Review...FINALLY!!!

C'ho messo un po' di tempo, ma eccovi finalmente servita la mia recensione di 'Chinese Democracy', il nuovo album dei Guns N' Roses, finalmente pubblicato dopo anni d'attesa.

Track by Track

CHINESE DEMOCRACY
Ad aprire l'album, la traccia omonima, la prima nella storia nei GN'R a condividere il titolo con quello dell'album. La partenza, in cui alcune schitarrate seguono un "chiacchiericcio" cinese, rimandano immediatamente a 'Welcome To The Jungle', l'opener di 'Appetite for Destruction', il primo storico album dei Gunners. Dopo l'intro, il brano sfocia in un poderoso rock, dove la batteria (travagliata, dato che quella - considerata perfetta - del coautore Josh Freese, fu cancellata con l'addio del batterista e ke, x rimpiazzarla, sono state mixate insieme le versioni di Bryan "Brain" Mantia e Frank Ferrer) martella forte, le chitarre sventagliano alla grande ed il testo è "furbo" nel parlare di lotte e costrizioni personali tramite la metafora della dittatura cinese.

SHACKLER'S REVENGE
Primo brano di un "trittico" di rock che rimpiazza la matrice blues di Slash con quella industrial amata da Axl ed interpretata bene dai sui axemen. Nata su un'idea del "pazzo" Buckethead, la band ha una ritmica accattivante ed avvolgente, inframezzata da un assolo davvero particolare di Bumblefoot. Il testo è il più corto dell'intero album, e parla delle sensazioni negative del protagonista, che intima a qualcuno (gli ex Gunners?!?) di nn provare a passare x buoni...

BETTER
Il primo vero singolo dell'album, una delle migliori performance canore dell'Axl "cinese", un rock avvolto di modernità ma ke arriva dritto come ai vecchi tempi e alla fine, quello strano intro "alla Rihanna" nn ti esce dalla testa...
Il testo parla di una persona che ha fatto soffrire Axl, che ora può affermare di conoscere meglio la controparte, ma ormai è tardi...ke a Stephanie Seymour fischino le orecchie?!?

STREET OF DREAMS
Già nota come 'The Blues', questa è una ballata bellissima, nel solco di quelle che hanno dato lustro ai mitici album 'Use Your Illusion I e II'. Altra canzone sull'amor perduto, sempre con la Seymour protagonista. Il piano di Axl dolce e scatenato, è magnificamente accompagnato da un assolo di chitarra bellissimo, come le "cuciture" di basso in cui Stinson pare il McKagan di 'Sweet Child O'Mine'. Si può chiedere di più?!?

IF THE WORLD
Forse il brano più strano, con una ritmica funkeggiante e una chitarra spagnola idealmente legata a quella di 'Double Talkin' Jive'. Il brano, partendo dalla possibilità ke il mondo finisca a breve, serve a fare una sorta di bilancio. E con tutte quelle ke ha passato Axl, è il minimo...

THERE WAS A TIME (TWAT)
Altro brano particolare, con una ritmica coinvolgente ke si fa paradossalmente debole nel ritornello. Peccato perchè la canzone sarebbe altrimenti favolosa, specie x quella lunga coda chitarristica finale che ci ricorda come i Guns N' Roses siano unici nel fare brani di oltre 6 minuti che non risultino noiosi. Altro testo amaro, su quello ke fu e su le cose negative che l'hanno influenzato. La doppia lettura Stephanie/Slash è d'obbligo...

CATCHER IN THE RYE
Primo brano dell'ennesima triologia axliana, stavolta riguardante canzoni con titoli di libri (le altre due sono 'Atlas Shrugged' e 'Zodiac'). Il brano, una ballata più sostenuta rispetto a 'Street of Dreams', vedo ancora il piano a reggere il gioco, ma meno egemone rispetto alle altre ballads. L'assolo di Brian May è stato rimpiazzato con uno di Finck più in tema con le sonorità dei Guns attuali. Il testo è una sorta di omaggio a John Lennon, alla solitudine in cui s'è ritrovata Yoko Ono e si rifà al fatto ke Mark David Chapman, assassino dell'ex Beatle, avesse con sè proprio questo libro ('Il Giovane Holden' in Italia) di Salinger.

SCRAPED
Secondo brano delle "triologia rock strano", parte con un coretto a cappella davvero accattivante, che dà il via poi ad un brano tirato al punto giusto, con un cantato cadenzato tipo "botta e risposta", che parla dell'incostanza di Axl, a volte super carico, a volte depressissimo. Ma sempre battagliero.

RIAD N' THE BEDOUINS
Ed ecco anke il terzo brano dell'appena citata triologia, certamente molto lontano dalle sonorità di AFD, ma che coi suoi cambi di ritmo e le sue sonorità sintetiche risulta cmq gradevole. Axl torna nuovamente ad usare una metafora, quella di antiche battaglie, per parlare dei suoi scontri con Slash e gli altri ex. Ovviamente il vincitore è lui...

SORRY
Ecco la Grande Sorpresa del disco. Un brano che parte lento con un cantato particolarmente abrasivo che ti si piazza dritto nel cervello x nn uscirne più. Nel ritornello si fa pesante ed incalzante e dopo un solo ascolto la adori. Il testo è unanimemente considerato come rivolto a Slash, con passaggi chiari come l'aver imbrogliato i fan avendo raccontato un sacco di frottole...

IRS
Una chitarra acustica e una elettrica sovrapposte, eseguono un riff d'entrata davvero bello, che porta ad un brano tirato e molto ritmato, con un cantato quasi rap che incalza e non può non prendere subito l'ascoltatore. Le parole parlano di una disputa x la quale il protagonista si troverà costretto a coinvolgere l'Agenzia delle Entrate (IRS), Il Presidente, l'FBI, l'investigatore privato...altra interpretazione a doppia lettura Stephanie/Slash?!?

MADAGASCAR
Ballatona alla Axl, molto bella nonostante l'eccessivo filtraggio elettronico e che ha come suo punto di forza il "collage" centrale imperniato sul celeberrimo discorso 'I Have A Dream' di Martin Luther King. Un'altra geniale perla di Axl, qui indulgente contro chi l'ha ferito e abbandonato. Un caso raro...

THIS I LOVE
La più bella canzone di pene d'amore ke sia stata scritta. Piano e voce, straziate e strazianti, che ti entrano nel cuore e nell'anima. Canzone che Axl scrisse addirittura nei primi Anni '90, con un assolo di Slash modello 'Estranged' si sarebbe guadagnata la lode. Ma anke quello di Finck merita, sia chiaro.

PROSTITUTE
Power ballad di stampo moderno, con sapiente alternanza di momenti dolci e picchi d'intensità, sottolineati da un assolo killer che spacca. La canzone porta in sè un messaggio di ribellione contro giudizi, pregiudizi e imposizioni altrui, a fronte di un'integrità da difendere ad ogni costo, invece di prostituirsi metaforicamente x avere qlc in più...pochi ma buoni, caro Axl...


Considerazioni generali

Da più parti s'è detto che intenzione di Axl fosse quella di fare il disco perfetto. Altri sprezzantemente, parlavano di disco solista di Rose col nome Guns N' Roses. In verità, 'Chinese Democracy' ha diversi punti di contatto con gli 'Use Your Illusion', ultima raccolta di inediti prima di questo cd. Certo, l'influenza blues di Slash è stata rimpiazzata da sonorità "industrial" che son sempre piaciute ad Axl, ma le ballate, i brani lunghi che non stufano c'erano anke prima, come pure cose sperimentali come furono allora 'Coma' e 'Locomotive'. Il disco risulta godibile, con punte d'eccellenza nelle ballate, ma che si ascolta volentieri anche nei brani più hard, pur se nn sono "puri" come una 'Paradise City'. Al giorno d'oggi, con dischi fatti di 3/4 singoli (se va bene...) ed il resto NOIA (x nn dire di peggio...), è bello nn dover skippare alcuna traccia. In più, il pensiero ke Axl abbia pronti almeno altri due album di musica di questo livello, non può che farci sperare x il meglio!